M U S E O, 2018
Installation on the facade of the Museo Novecento (Twentieth Century Museum), Florence , cm 430×4000
The new installation of Paolo Parisi for Museo Novecento’s facade is placed in dialogue with Piazza Santa Maria Novella, and is realized in collaboration with select students from the Academy of Fine Arts of Florence. The installation – which displays the inscription MUSEO (Museum) – originates from an appropriation of signs present in the museum’s collection.
MUSEO of Paolo Parisi transforms the word into an object with an aesthetic value, like an image, a pictorial work or a sculpture. Parisi took samples from a dictionary of letters, styles and shapes, turning it into a sort of short-century tribute. Each letter traces, in its character and style, a visual sign that has been extrapolated from the work of another twentieth century artist or movement in the museum collection. In a game of historical-artistic, graphic and aesthetic associations, whose leitmotif seems to be Florence, the first letter, M, comes from a collage by Luciano Ori – “All the best of ‘65” (Carlo Palli collection) -; the letter U from the frontispiece of the Firenze Futurista magazine of 1921 (year I, number 2); the S from the work of Giuseppe Chiari – “Art is to say” of ‘64, (Carlo Palli collection) -; the E from a canvas by Corrado Cagli of ‘52 – “At the foot of the Parnassus (Baloyannis)” – and finally the O from the work of Paolo Scheggi “Inter-en- cube” of ‘69.
“The installation of Parisi – says Sergio Risaliti, Director of the Museum – is a tribute to the word MUSEUM – as a house of muses – with all the aura that this definition brings with it, key to understanding the poetics and the works of many artists of the twentieth century including Marcel Duchamp, Marcel Broodthaers, Giulio Paolini and many others”.
Together with the artist, the students of the Academy of Fine Arts in Florence collaborated in designing alternative proposals for the lettering and the realization of the layout of one of the newspaper in 12 issues distributed inside the Museum. Issue n°2 includes their lettering proposals for the installation of the external gate of the Museum as well as texts by Paolo Parisi, Stefania Rispoli and Marco Senaldi.
M U S E O, 2018
Installazione sulla facciata esterna del Museo Novecento, Firenze, cm 430×4000
L’installazione di Paolo Parisi sulla cancellata esterna del Museo Novecento, posta in dialogo con piazza Santa Maria Novella, è stata realizzata in collaborazione con alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. L’opera – che riporta la scritta MUSEO – nasce da un’appropriazione di segni presenti nella collezione del museo.
MUSEO di Paolo Parisi trasforma la parola in un oggetto dal valore estetico, al pari dell’immagine, di un’opera pittorica o di una scultura. Parisi ha prelevato alcuni campioni da un dizionario di lettere, stili e forme, trasformandolo in una sorta di tributo al secolo breve. Ciascuna lettera ricalca nel carattere e nello stile un segno verbale che è stato estrapolato dall’opera di un altro artista o di un movimento del Novecento. In un gioco di associazioni storico-artistiche, grafiche ed estetiche, il cui leitmotiv sembra essere Firenze, la prima lettera, la M, proviene da un collage di Luciano Ori – “Tutto il meglio” del ’65 (collezione Carlo Palli) -; la lettera U dal frontespizio della rivista Firenze Futurista del 1921 (anno I, num.2); la S dall’opera di Giuseppe Chiari “Art is to say” del ’64, (sempre in collezione Palli); la E da una tela di Corrado Cagli del ’52 “Ai piedi del Parnaso (Baloyannis)” ed infine la O dal lavoro di Paolo Scheggi “Inter-en-cubo” del ’69.
“L’installazione di Parisi – sostiene Risaliti – è un omaggio alla parola MUSEO – la casa delle muse – con tutta l’aura che questa definizione porta con sé, chiave di comprensione della poetica e del lavoro di tanti artisti del Novecento tra cui Marcel Duchamp, Marcel Broodthaers, Giulio Paolini e molti altri.
Accanto all’artista hanno collaborato alcuni selezionati studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze i quali hanno formulato proprie proposte di lettering e concepito il layout di uno dei 12 giornali distribuiti all’interno del Museo. Il numero 2 reca le loro proposte di lettering per l’installazione sulla cancellata esterna del Museo, insieme ai testi di Paolo Parisi, Stefania Rispoli e Marco Senaldi.